sito
CLICCA SULL’IMMAGINE PER LEGGERE LA CONSISTENZA DELL’ATTESTATO E DEL RICONOSCIMENTO OTTENUTO

Ansia da separazione nel cane

12:59 Posted In Edit This 0 Comments »
Cause, effetti e rimedi.
Può succedere che il tuo cane, una volta lasciato solo in casa, ponga in essere una serie di comportamenti negativi che vanno da quello distruttivo di oggetti di vario genere, ad abbai tanto insistenti ed esagerati da spazientire i condomini...fino a quello di fare i propri “bisogni” in casa.
Davanti a questi comportamenti siamo soliti pensare e dire che esso ama farci “i dispetti”. In verità non è così…..Il cane non è in grado di fare dispetti perché non sa cosa siano. E allora quale nome dare a queste forme di comportamento negativo?
Quelli che a noi sembrano dispetti o addirittura vendette altro non sono che segnali di un disagio che il cane “lancia”, quando viene lasciato solo. Attraverso i danni causati, esso palesa il bisogno impellente di accentrare l’attenzione su di sé.
Se il tuo cane manifesta un qualche problema comportamentale del tipo di quello citato in precedenza è molto probabile che soffra della cosiddetta "ansia da separazione".
Come nasce l’ansia da separazione?
Essa ha origine da motivazioni, che possono essere di natura intrinseca oppure estrinseca. Ad esempio tra le motivazioni intrinseche c’è il fatto che il cane è per natura un “compagnone”, non ama starsene da solo e, una volta posto in questa condizione, pone in campo dei comportamenti deplorevoli al solo scopo di trovare uno sfogo alla sua grande noia, nonchè al suo enorme disagio di inattività.
Di qui l’assalto ai cuscini, ai tappeti, alle scarpe o a quant’altro gli capiti “a tiro” di bocca.
Una motivazione estrinseca invece potrebbe essere un cambiamento nella sua routine quotidiana. In che senso?
La presenza in casa durante la giornata di un’altra persona o animale che accentri su di sé le attenzioni del padrone, oppure un trasloco o ancora un allontanamento per motivi di salute può scatenare la sua ansia da separazione, ansia che lo spinge a distruggere per lo più oggetti o indumenti che recano il profumo del padrone, anche semplicemente toccati da questi.
Quali i rimedi contro l'ansia da separazione?
Se il disturbo è ad un livello moderato è possibile adottare qualche semplice strategia di “finta” assenza da casa oppure fare uso dei cosiddetti giocattoli interattivi. Nel primo caso ci vestiamo e facciamo credere al cane che stiamo uscendo. Prima di chiudere la porta diciamogli ripetutamente “Torno subito”.
Rientriamo dopo appena qualche minuto. Bisogna avere la pazienza di porre in campo questo “rito” più e più volte durante la giornata, per molte settimane di seguito, se non per qualche mese.
Dobbiamo dargli la possibilità e il tempo di associare le parole “torno subito” ad una nostra assenza di breve durata. Man mano che adottiamo questa strategia cerchiamo di prolungare gradualmente i minuti della nostra assenza. In genere molti cani rispondono bene a questo tipo di trattamento.
Un altro aiuto può venirci dai giocattoli interattivi, giocattoli in cui è possibile inserire delle porzioni di cibo appetitoso. Una volta riempiti, si dislocano in posti diversi della casa.
Il cane passerà delle ore a cercarli per portar fuori dallo stesso quanto contenuto.
Se il tuo cane non risponde positivamente a questi interventi, è il caso che tu ti rivolga ad un veterinario, specialista del comportamento, perché con ogni probabilità avrà una forma ben più grave di ansia da separazione.

0 commenti: