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Come fare il didò in casa

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Chi non conosce il didò? E’ una pasta modellabile alla stregua della plastilina e del pongo. I bambini ne vanno matti e si attivano volentieri nell’affiancare gli adulti a fare tanti piccoli e originali lavoretti. Può essere usata, in larga misura, anche dai più piccoli che, in genere, amano volentieri ridurla in mollichine piccole piccole, non dopo aver stampigliato, con un colpo secco e ridendo a crepapelle, la loro manina. Va detto che è una pasta particolarmente duttile e malleabile, a misura proprio dell’operatività dei bambini che amano, a ogni pie’ sospinto, fare e disfare, costruire e distruggere. L’unico inconveniente, se proprio lo vogliamo dire, è quello di far piangere alquanto le nostre tasche. In che senso? Nel senso che non è affatto un prodotto economico. Quindi è bene abbandonare l’idea di acquistare i panetti che sono in commercio e provare a farseli  da  soli in casa. Oltretutto il procedimento è assai banale, la ricetta è universale, composta  di pochi ingredienti, che sono alla portata di tutti in cucina. Va  detto che di  essa non se ne  conosce l’ideatore!  Prima di passare alla ricetta, un’ultima aggiunta. Il didò,  fatto in casa, non è per niente tossico e, quantunque i piccoli decidano di portarselo alla bocca, sono costretti in breve a ricacciarlo perché è salatissimo e ha un sapore  disgustoso. Qui di seguito una delle innumerevoli varianti della ricetta originaria del didò.

Ricetta
Ingredienti: 2 tazze di farina, 2 di acqua, 1 tazza di sale fino (ben frullato), mezza tazza di Maizena (serve  a rassodare la pasta, rendendola meno appiccicosa), 1 cucchiaio di olio e uno di cremor tartaro (si vende in farmacia in bustine da 25 gr, ma anche nei supermercati), qualche goccia di colorante alimentare (colori di base: rosso, blu, giallo).


Esecuzione
Metti in una grossa ciotola tutti gli ingredienti. Se hai intenzione di fare tanti panetti di colore diverso, è ovvio che, al momento dell’impasto, devi tenere fuori i vari coloranti. Versa poi l’amalgama in una padella antiaderente e cuoci il tutto, a fuoco dolce, per pochissimi minuti, girando con una cucchiaia di legno, fino a quando il tutto non diventi pastoso. Togli allora la padella dal fuoco, attendi che la pastella abbia raggiunto una temperatura discreta, tale cioè da potere essere presa tra le mani  ed  essere lavorata. Cerca con essa di formare un panetto unico, per poi dividerlo in tanti pezzetti, quanti dovrebbero essere quelli da colorare.
Prelevane uno alla volta, appiattiscilo bene con le mani, e inserisci all’interno, nella parte diciamo pure centrale, una goccina di colorante. Richiudi e rimpasta, rigirandolo più e più volte, fino a quando tutto il pezzo di pastella non abbia a colorarsi per bene.
Una volta terminati i piccoli panetti colorati, riponili in un vasetto di vetro o in sacchetti alimentari, direttamente in frigo, in modo che non abbiano ad indurirsi all’aria, ma si presentino sempre malleabili per un tempo lunghissimo.
Un’avvertenza. Se, mentre stai impastando, avverti che il didò  tende ancora ad appiccicarsi alle dita, aggiungi  un altro po’ di farina Maizena.

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