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Estate: attenzione alle intossicazioni alimentari!

13:37 Posted In Edit This 0 Comments »
Se qualche volta sei andata soggetta ad una intossicazione alimentare, saprai  benissimo quanto essa sia fastidiosa, per non dire gravosa e spiacevole. In genere si è portati a pensare che  il modo più comune di contrarre un'intossicazione sia quello di assumere cibo fuori casa, massimamente nei ristoranti o in ambienti similari. Ma questo non è sempre vero. La maggior parte delle intossicazioni proviene dalla nostra cucina, dal modo errato di conservare e trattare i cibi, sia cotti che crudi, nonché dal mancato rispetto di alcune norme igieniche.
Devi sapere che negli alimenti sono presenti ben cinque tipi di batteri, artefici di  gravi infezioni. C’è quello dell’Escherichia Coli, dell’epatite A, della Salmonella, della Listeria e del CampyLobacter. I primi due possono causare dei seri danni persino ai nostri  organi interni. Trovano il loro terreno fertile di diffusione nell’assenza di norme igieniche appropriate. E’ buona  abitudine lavarsi sempre le mani, con acqua calda e sapone, prima di preparare,  servire il cibo o mangiarlo e, una volta toccato un alimento crudo, con un coltello, una  posata o un tagliere è bene non riutilizzare gli stessi per quelli cotti. Il batterio della Listeria trova generalmente la sua strada nel corpo attraverso l’ingestione di carni trasformate, come i salumi e le salsicce fresche.  

Tra i citati cinque tipi di batteri, senza dubbio, il meno conosciuto è il parassita Campylobacter, che è presente nel  pollame poco cotto. E’ necessario ed essenziale cuocere il cibo accuratamente, assicurandosi oltre misura  che la cottura raggiunga l’interno delle carni,  con assenza di zone color rosa. Va da sé che le intossicazioni alimentari  si possono prevenire, attenendosi a forme di precauzioni, dettate massimamente dal  buon senso.
PRECAUZIONI
Prendiamo in considerazione, per esempio,  la carne, il pesce fresco e il pollo allo stato “crudo”. Come vanno trattati? Essi vanno tenuti ben lontani dagli alimenti già cotti, nonché dall’insalata e dalla frutta e questo per  evitare il passaggio dei batteri dall’uno agli altri alimenti. Una volta che i cibi  vengono riposti nel frigo, tenerli separati  gli uni dagli altri. Preferibilmente quelli  crudi vanno collocati nello scomparto inferiore del frigo.
Imposta poi  il termostato al di sotto dei 5 ° C.  e a meno di 15 °- 18°  C  il  congelatore. Non riempire troppo l’interno dell’elettrodomestico. Per ottenere un raffreddamento efficace e rapido ci deve essere abbastanza spazio tra gli alimenti, consentendo così un’ottima circolazione dell’aria. Non lasciare che  i cibi caldi abbiano a raffreddarsi completamente all’esterno prima di metterli in frigo o nel congelatore. Sarà sufficiente  che termini la presenza del  vapore risalente verso l’alto.  Dividi sempre  i cibi cotti  in piccoli pezzi e mettili in  contenitori  poco  profondi , in modo che il raffreddamento  degli stessi avvenga nel minor tempo possibile. Se ci sono degli avanzi di cibi cotti, essi vanno consumati  nell’arco temporale di due giorni, dopo averli riscaldati o nel microonde, o in forno o sul fornello. Cuoci e prepara con cura particolare tutto il cibo che rientra nella categoria del pollame, nonchè  tutte le carni trasformate ( salsicce, insaccati ecc..), i frutti di mare crudi e non ultimi i prodotti  realizzati con latte non pastorizzato.  Per quanto attiene poi ai prodotti alimentari preconfezionati   controlla con attenzione sempre le date di scadenza e  di preparazione.
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