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Avanzi di saponette: come riciclarli

14:55 Posted In Edit This 0 Comments »
Tempo di crisi? Ben venga il “riciclaggio”! Non intendo riferirmi al riciclaggio di denaro, ma a quello di materiale residuato destinato ai rifiuti. Nel nostro caso sarebbero i residui di saponette accumulatosi in casa e apparentemente del tutto inutilizzabili. Va da sé che in una famiglia composta da un minimo di due persone, tra docce giornaliere e lavaggi vari, il consumo di saponette o di sapone liquido non è poco, a maggior ragione poi se i componenti sono più di due. Sorge allora l’esigenza del riutilizzo degli avanzi per fare nuove saponette o, se si preferisce, sapone liquido. Il portafoglio non potrà che ringraziarci! Spieghiamo come riutilizzare i residui di saponetta.  
CREARE NUOVE SAPONETTE  
Il primo passo da fare è quello di raccogliere i resti, e conservarli tutti insieme in un contenitore in vetro a chiusura ermetica. Quando la quantità degli stessi sarà tale da riempire  una tazza da latte (diciamo grossomodo sui 230 grammi circa) passiamo ad operare secondo la procedura che dirò appresso. Grattugiamo, ad uno ad uno, come faremmo con un pezzettino di formaggio questi avanzi residuati. Se si ha un frullatore in disuso, non più riutilizzato per gli alimenti, spezziamo con il coltello le rimanenze di sapone e poi inseriamo i vari pezzettini nell’apparecchio. Aggiungiamo un po’ di acqua calda e azioniamo il frullatore per alcuni secondi fino a quando il composto non avrà raggiunto una consistenza cremosa. Una volta che avremo ridotti gli avanzi in minuscole scagliette grattugiate o in un frullato, volendolo, possiamo dare colore e fragranza alle nostre nuove saponette. Basterà aggiungere al composto uno di quei colori naturali che usiamo per gli alimenti e, se si preferisce, anche qualche goccina di olio essenziale profumato. Quindi versiamo il tutto in un pentolino sul fuoco, a fiamma bassa e, mescolando spesso con una cucchiaia di legno, lasciamo che il composto si sciolga a dovere.
Non appena esso avrà assunto la consistenza di un purè di patate, spegniamo la fiamma e travasiamolo in piccoli contenitori di alluminio oppure in portasaponette estraibili. Con un coltello “lisciamo” il composto nella parte superiore e attendiamo poi che esso abbia a solidificarsi il più possibile. Per ottenere ciò, è preferibile che permanga nello stampino per un paio di giorni. Se si hanno problemi di rimozione delle saponette dal contenitore sarà sufficiente far scorrere sul retro dello stesso l’acqua calda. Una volta estratta la saponetta, la si vedrà esteticamente anche molto bella perché riprodurrà il disegno che reca all’interno il contenitore da noi utilizzato.
ULTERIORI  MODALITA' DI RICICLAGGIO AVANZI
Un altro modo per riciclare gli scarti di sapone, molto più rapido e fattibile all’istante, è il seguente.
Prendi una spugna di quelle che usi per schiumare le parti del tuo corpo durante la doccia, fai a lato di essa un piccolo e profondo taglietto (puoi usare la forbicina per le unghie) e inserisci al suo interno il residuo di sapone avanzato. Una volta bagnata, vedrai quanta schiuma la stessa sarà in grado di erogarti in tutte le parti del tuo corpo!
E non finisce qua! Se preferisci fare del sapone liquido in luogo delle saponette ti basterà, una volta frullati o grattugiati i pezzi di sapone e “profumati” come già detto all'inizio, prelevane tre cucchiai e mettili in una pentola sul fuoco insieme a mezzo litro di acqua. Attendi che il tutto abbia a sciogliersi per bene e poi riempi il contenitore spray che è rimasto vuoto. Lo stesso tipo di sapone puoi usarlo anche in lavatrice in sostituzione del solito detersivo commerciale. Il risparmio, anche se nel lungo tempo, non sarà affatto irrisorio!
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