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Rigatoni al tonno e cavolfiore

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E’ il classico piatto unico che oggi va molto alla grande, specie per chi ha problemi di sovrappeso. Secondo i  nutrizionisti,  i piatti unici, in generale, appartengono a  una “dieta equilibrata” e sarebbero, oltretutto, poco calorici se rapportati all’accoppiata classica del primo, secondo  e contorno. Questo, che andremo a presentare oggi, è un piatto veloce,  assai gustoso e prelibato, in cui, come direbbero sempre gli esperti,  sono presenti nelle giuste proporzioni tutti i nutrienti necessari al nostro corpo: carboidrati, proteine, vitamine  ecc… Vediamone l’esecuzione.
ESECUZIONE
Appronta sul piano di lavoro rigatoni o maltagliati, un tipo cioè di pasta che tende facilmente “a legare” dentro e fuori con l’intingolo che appronterai, un cavolfiore, del  tonno sott'olio, un sedano, olio vergine di oliva, aglio, peperoncino, sale e grana nella quantità desiderata. In genere il piatto si appronta “in bianco”, ma non si esclude, per chi lo preferisce, l’aggiunta di  salsa di pomodoro e qualche acciuga.  
La prima cosa da farsi è disporre una pentola, con abbondante acqua, sul fuoco per lessare il cavolfiore e nella stessa,  successivamente, cuocervi  anche la pasta. Nel frattempo pulisci per bene il cavolfiore, dividendolo in piccole cimette. Indi sciacquale sotto l’acqua corrente. Fa lo stesso con il sedano, scegli solo il cuore dello stesso e sminuzzalo in piccoli pezzi. Non appena l’acqua sobbolle, versa in essa  le cimette  per lessarle. Non dimenticare di aggiungere nell’acqua il sale. Appena le cimette risulteranno ben cotte, scolale, schiacciale con i rebbi della forchetta, formandone una purea  e tienile al momento da parte.
Intanto apri la scatoletta di tonno, scolalo e riversalo in un piatto per frantumarlo alla stregua delle cimette di cavolfiore.  In una capiente padella sul fuoco appronta, in olio di oliva, un soffritto di aglio e un po’ di peperoncino. Appena l’aglio si sarà indorato, eliminalo e versa nella stessa  padella il tonno, il sedano sminuzzato e le cimette di cavolfiore. Rigira accuratamente il composto. Intanto avrai già calata la pasta nella stessa acqua in cui è stato lessato il cavolfiore.
Non appena essa si presenterà al dente, scolala e riversala nell’intingolo approntato in padella. Rigira per bene, tenendo bassa la fiamma. Non appena l’impasto si sarà mantecato con la pasta, il piatto è pronto per essere servito in  tavola, non prima però di averlo cosparso di grana.  

UNA VARIANTE
Una variazione della ricetta prevede l’aggiunta di sugo al pomodoro e qualche acciuga spezzettata. Questi ingredienti dovranno essere versati nella padella insieme al cavolfiore, al tonno, al sedano non disgiuntamente ad un pizzico di sale in più. Il tutto poi dovrà sostare sul fuoco, a fiamma bassa, per almeno una decina di minuti, irrorato, di tanto in tanto, con un po’ di vino bianco.

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