Un giorno un lupo, noto a tutti gli animali della zona per la sua cattiveria e famelicità, stava divorando beatamente la sua preda quando un ossicino della stessa gli si conficcò in gola e per quanti sforzi mettesse in campo per liberarsene non riusciva a risolvere. Il dolore cominciava a farsi sempre più acerbo e la respirazione a difficoltargli.
Come impazzito correva a dritto e a manca, promettendo a chiunque incontrava premi e ricompense in cambio di un soccorso. Andò a bussare anche alle porte dei suoi amici animali ma questi, timorosi della sua ben nota crudeltà e malvagità, si guardavano bene dal prestargli il benché minimo aiuto.
Arrivato presso uno stagno s'imbatté in una gru alla quale, con atteggiamento remissivo e sottomesso, promettendo sempre ricompense, chiese di aiutarlo ad estrarre l'ossicino dalla gola. La gru, convinta della bontà del lupo, si offrì di aiutarlo. Infilò il lungo becco nella bocca dell'animale, penetrandogli fino in gola, e dopo qualche tentativo riuscì a portare fuori l'ossicino. Il lupo si sentì all'istante bene e cominciò a gioirne non poco. Intanto la gru aspettava dall'animale la ricompensa promessa e siccome non le giungeva alcunché, ne fece esplicita richiesta. Il lupo si fece serio e, con voce alterata e gli occhi rossi di fuoco, si rivolse alla gru, apostrofandola come "ingrata". Queste le sue parole: "Ingrata che non sei altro, tu chiedi a me una ricompensa ? E cosa sarebbe quella che ti ho già dato? Ricordati che avrei potuto azzannarti la testa, una volta che eri nelle mie fauci a togliermi l'osso. Non l'ho fatto e ti ho risparmiato la vita. E' tempo che tu sparisca prima che ci ripensi!"
MORALE DELLA FAVOLA: Chi crede di ricavare ricompense e gratitudine da un malvagio, sbaglia due volte. Primo perché aiuta chi non lo merita, cioè uno scellerato; secondo perché rischia di riportarne qualche danno di non lieve entità.
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giovedì 17 settembre 2015
mercoledì 9 settembre 2015
Primi soccorsi per corpo estraneo ingerito dal cane o dal gatto
Se siamo proprietari di un amico a 4 zampe, sia esso cane o gatto, sappiamo benissimo quanto, all'uno e all'altro, piaccia giocare con qualsiasi oggetto capiti a tiro di zampa o di bocca, in special modo poi se si sta annoiando. Pertanto, per quanta attenzione e vigilanza si voglia mettere in campo, qualche incidente, come ingoiare un oggetto, può sempre capitare. Va da sé che dobbiamo essere pronti a prestare all'animale il nostro pronto soccorso e riconoscere certi sintomi di pericolo. Il tutto ovviamente in attesa di portarlo dal veterinario.
Scheggia di osso in bocca
Se il nostro amico tossisce con una certa violenza e mostra evidenti segni di soffocamento, senza dubbio, avrà inghiottito un qualcosa che gli sta ostruendo la gola. Se l'oggetto ingoiato risulta essere appuntito cerca di ispezionargli all'istante la bocca. Può darsi che il pezzettino di osso o la scheggia di legnetto o altro simile gli sia rimasta incastrato tra i denti.
Se cosi, con molta calma, mentre tieni aperta, con la mano sinistra, la bocca dell'animale, con la destra cerca di rimuovere il pezzetto tra i denti. Qualora non dovessi trovare alcunché in bocca, trasporta subito l'animale presso un ambulatorio veterinario. Gli oggetti appuntiti sono i più pericolosi, perché possono perforare lo stomaco o l'intestino.
Boccone di cibo o piccolo oggetto
Laddove magari si tratta di un grosso boccone di cibo, oppure di una pallina o di un giocattolo o altro oggetto simile che blocca la gola non permettendogli di respirare a dovere, cerca sempre di gestire all'istante il primo soccorso, allo scopo di salvargli la vita. In che modo?
Se, aprendo la bocca dell'animale, vedi molto chiaramente che l'ostruzione è a livello d'inizio gola, afferra una pinzetta (quella che usiamo per le ciglia) e cerca con molta delicatezza di rimuovere l'oggetto. Nel caso, se necessario, fatti aiutare da qualcuno per mantenere la bocca dell'animale aperta e tenerlo calmo il più possibile. Puoi adottare anche quest?altro tipo di intervento, quello che si potrebbe definire "posizione carriola". Lascia che l'animale abbia bene a terra le sue due zampe anteriore e sollevagli le zampe posteriori, in modo da dare al corpo una buona inclinazione, tipo appunto di "carriola". Indi assesta due colpi secchi all'altezza della pancia/costole, usando in contemporanea tutte e due le mani.
Manovra di Heimlich
Nel caso che tutti questi tentativi falliscano e l'ostruzione continui perchè ormai l'oggetto è in trachea, come ultima ipotesi puoi mettere in campo la cosiddetta manovra di Heimlich, quella stessa che si usa per disostruire le vie respiratorie nei bambini. Lascia pure che l'animale stia sulle sue 4 zampe. Poniti dietro di lui (come vedi nell'immagine) e circonda con tutte e due le braccia, ben strette, la zona pressappoco della pancia/gabbia toracica, laddove cioè è posizionato il diaframma.
Esercita in loco ritmicamente 5 forti spinte verso l'interno e la zona alta. Se necessario ripeti più volte questa manovra di spinte, attendendo l'espulsione di quanto ingoiato.
Qualora la situazione non dovesse sbloccarsi, perché l'oggetto si trova già nello stomaco o nell'intestino, è necessario l?intervento del veterinario che, dopo radiografia o gastroscopia e quant'altro riterrà opportuno per localizzare la posizione dell'oggetto all?interno del corpo dell'animale, rimuoverà lo stesso con delle particolari pinze o, in caso estremo, mediante intervento chirurgico.
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Boccone di cibo o piccolo oggetto
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Esercita in loco ritmicamente 5 forti spinte verso l'interno e la zona alta. Se necessario ripeti più volte questa manovra di spinte, attendendo l'espulsione di quanto ingoiato.
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