Rivoluzionaria pillola al pomodoro anti-rughe e pro abbronzatura

Stanno per arrivare le vacanze estive e la maggior parte delle persone guardano ad esse   innanzitutto per l’abbronzatura, che, in alcuni, pare che aumenti l'autostima e questo benché si è consapevoli del fatto che l’esposizione ai raggi solari faccia abbastanza male. Infatti l’abbronzatura  viene additata come la causa prima dell’invecchiamento  precoce, per non parlare anche del cancro della pelle. Comunque oggi arriva dal campo scientifico  una novità rivoluzionaria  che farà, senza dubbio,  felici tutti i patiti della tintarella, specie quelli, anche se pochi, che hanno un grande timore ad esporsi ai raggi del sole e, perciò stesso, a ritrovarsi in breve tempo una pelle alquanto rugosa.
E’ questione di qualche mese, e sul mercato sarà disponibile una  pillola che non solo  proteggerà la nostra pelle dall’invecchiamento, ma prolungherà di molto nel tempo la nostra abbronzatura. 
Addio dunque alle  tante creme costose, alle protezioni solari e alle lampade abbronzanti dei saloni di bellezza!...  L’ingrediente di questa  pillola anti-invecchiamento sarebbe nientemeno che il licopene,  l'antiossidante che fa maturare i pomodori e che contrasterebbe  non poco l'azione dei radicali liberi nel nostro corpo. L’assunzione di una sola  di queste pillole sarebbe l’equivalente di 6-8  pomodori cotti, qualora volessimo mangiarli. Questo è quanto asserisce il padre di questa pillola, il prof. Giorgio Truscott, che ha condotto  la ricerca in collaborazione con il suo consulente dermatologo tedesco Fritz Boehm.
Quindi al di là delle creme antirughe che agiscono all’esterno, la pillola  agirebbe direttamente dall’interno e quindi la sua efficacia sarebbe di gran lunga maggiore e molto più mirata.  Per quanto attiene poi all’abbronzatura, il licopene interagirebbe con la melanina, la sostanza che dà il pigmento scuro alla nostra pelle, regalandoci una durata maggiore dell’abbronzatura conseguita.
In attesa del lancio sul mercato di questa pillola rivoluzionaria accontentiamoci, al momento, di seguire qualche suggerimento  che ci viene dagli esperti del campo. A loro dire, i più alti livelli di licopene si troverebbero nei pomodori "trasformati", come ad esempio nel ketchup e nei succhi di frutta. Ci facciamo un pensierino, che ne dite?
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