Devi sapere che negli alimenti sono presenti ben cinque tipi di batteri, artefici di gravi infezioni. C’è quello dell’Escherichia Coli, dell’epatite A, della Salmonella, della Listeria e del CampyLobacter. I primi due possono causare dei seri danni persino ai nostri organi interni. Trovano il loro terreno fertile di diffusione nell’assenza di norme igieniche appropriate. E’ buona abitudine lavarsi sempre le mani, con acqua calda e sapone, prima di preparare, servire il cibo o mangiarlo e, una volta toccato un alimento crudo, con un coltello, una posata o un tagliere è bene non riutilizzare gli stessi per quelli cotti. Il batterio della Listeria trova generalmente la sua strada nel corpo attraverso l’ingestione di carni trasformate, come i salumi e le salsicce fresche.
Tra i citati cinque tipi di batteri, senza
dubbio, il meno conosciuto è il parassita Campylobacter, che è presente
nel pollame poco cotto. E’ necessario ed
essenziale cuocere il cibo accuratamente, assicurandosi oltre misura che la cottura raggiunga l’interno delle
carni, con assenza di zone color rosa. Va
da sé che le intossicazioni alimentari
si possono prevenire, attenendosi a forme di precauzioni, dettate
massimamente dal buon senso.
PRECAUZIONI
Prendiamo in considerazione, per
esempio, la carne, il pesce fresco e il
pollo allo stato “crudo”. Come vanno trattati? Essi vanno tenuti ben lontani dagli alimenti già cotti, nonché
dall’insalata e dalla frutta e questo per
evitare il passaggio dei batteri dall’uno agli altri alimenti. Una volta
che i cibi vengono riposti nel frigo, tenerli separati gli uni dagli altri. Preferibilmente
quelli crudi vanno collocati nello
scomparto inferiore del frigo.
Imposta poi il termostato al di sotto dei 5 ° C. e a meno di 15 °- 18° C il congelatore. Non riempire troppo l’interno dell’elettrodomestico. Per ottenere un
raffreddamento efficace e rapido ci deve essere abbastanza spazio tra gli alimenti, consentendo così un’ottima circolazione dell’aria. Non
lasciare che i cibi caldi abbiano a
raffreddarsi completamente all’esterno prima di metterli in frigo o nel
congelatore. Sarà sufficiente che
termini la presenza del vapore risalente
verso l’alto. Dividi sempre i cibi cotti in piccoli pezzi e mettili in contenitori
poco profondi , in modo che il
raffreddamento degli stessi avvenga nel
minor tempo possibile. Se ci sono degli avanzi di cibi cotti, essi vanno
consumati nell’arco temporale di due
giorni, dopo averli riscaldati o nel microonde, o in forno o sul fornello. Cuoci e prepara con cura particolare tutto il cibo che rientra nella categoria del
pollame, nonchè tutte le carni
trasformate ( salsicce, insaccati ecc..), i frutti di mare crudi e non ultimi i
prodotti realizzati con latte non
pastorizzato. Per quanto attiene poi ai
prodotti alimentari preconfezionati
controlla con attenzione sempre le date di scadenza e di preparazione.
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