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CAGNETTA INVESTITA

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MINISTORIA DI UNA CAGNETTA LASCIATA SULL'ASFALTO

Ciao, sono sempre io, Mambly il cane parlante del blog!..Ormai mi conoscete in tanti.
Ci siamo... novità in vista!! Questa volta però il mio bla bla bla ....è ben lungi dal voler essere gossip. E’ il racconto di una esperienza vissuta abbastanza spiacevole. Mi spiego meglio.
Riportiamoci un po’ indietro nel tempo, e precisamente a quasi un paio di mesi fa. Era un pomeriggio inoltrato, stavo accompagnando la mia padroncina nella sua solita, lunga ed estenuante, passeggiata quotidiana. Beh, ad un certo punto ho avvistato un qualcosa di semovente sull’asfalto della strada che conduce al fiume!
Mi ci sono avvicinato e questa volta, davvero, non avrei voluto credere ai miei occhi!!!... Niente serpenti o vipere, come potreste sospettare!!
Era nientemeno che il corpicino malandato di una cagnolina di taglia molto piccola che, fuggita forse da qualche podere intorno, era stata investita e lasciata lì a morire sull’asfalto dal solito “pirata” senza un briciolo di pietà!!...E questi sarebbero quelli che si chiamano o vengono chiamati “esseri umani”? “Umani”, ma in che senso? Ah, già dimenticavo...è per differenziarli da noi “animali”?
E fanno bene a differenziarsene!!... Io, in simili circostanze, sono fiero di essere un “anima-le”. Noi anima-li abbiamo davvero “un'anima”...e non solo nel corpo stesso della parola, ma anche e massimamente nei fatti. Sviluppiamo, sempre e comunque, un comportamento amorevole, solidale e amichevole verso l’uomo anche quando il tutto non ci viene ricambiato. Simili esseri senza cuore dovrebbero finire subito in galera!... Non vi dico come era combinata, specie nella parte posteriore, quella povera cagnetta!!
Tuttavia nella sua grande sfortuna non poteva capitarle persona migliore della mia padroncina. Perché vi chiederete? Perché è dottoressa in veterinaria, cosa che ho sempre tralasciato di dirvi. Ovviamente dopo una prima visita “manuale” senza cioè gli strumenti adatti…sapendo benissimo come prenderla, l’ha trasportata subito a casa per prestarle con i ferri del mestiere a disposizione i primi soccorsi. Tutti noi, compreso il mio padrone, l’abbiamo accolta con grande disponibilità e amorevolezza.
Non conoscendo il suo nome, è stata chiamata Jeff e con lei ora, qui in casa, siamo in tre: io, Frida e Jeff (intendo i cani, eh!...).
Vi posto la foto, è stata fatta da poco e Jeff è in fase di completa ripresa. A guardarla così non sembra affatto di taglia piccola,vero? Vi assicuro che è piccolissima, quasi uno scricciolo!...Ancora non può usare del tutto le zampe posteriori, ma se la cava benissimo a camminare. Sapete che sistema usa? Striscia con tutta la parte posteriore a terra e si sposta dove vuole con molta “nonchalance”.
Se l’è vista proprio brutta, poverina... ma ce l’ha fatta!! Siete curiosi di conoscere la diagnosi iniziale? Eccola, me l’ha detta la mia padroncina, eh!... e spero di aver capito bene.
Innanzitutto Jeff era in un palese stato di shock traumatico e non poteva certo essere diversamente. Aveva una frattura al collo del femore, alla tibia e al perone con quasi totale avulsione di tendini e muscoli nel piatto interno della coscia, con ferite ed ecchimosi di vario grado, nonché un versamento interno siero ematico dovuto al trauma. Ora la situazione è tutta sotto controllo.
Un evviva e un “brava” vanno alla mia padroncina che le ha prestate le cure necessarie senza mai arrendersi, anche quando sembrava che la situazione volesse precipitare al sopraggiungere di tanti fattori negativi concomitanti!!!
Un evviva e un brava va anche alla povera e coraggiosa Jeff, alla sua grande voglia di vivere e di superare questo brutto momento..... e tutto ciò, credetemi, senza sentirla mai emettere un solo guaito!!!….

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