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L’asino e il leone: morale della favola

09:19 Posted In Edit This 2 Comments »
C’era una volta un asinello che aveva come suo tratto caratteristico l’essere assai vanitoso e narciso. Amava proclamare, a gran voce, le sue doti di forza e di coraggio, cercando, a più non posso, attenzioni e apprezzamenti da tutto il circondario.
Di lui si accorse anche il re della foresta che gli propose un patto di caccia insieme. “Noi due - disse il leone all’asinello - potremmo scambiarci un aiuto vicendevole. Ti propongo di accordarci per formare una società assieme”. L’asinello si sentì onorato e lusingato dell'offerta del re della foresta e accettò di gran foga. 
Un giorno decisero d'incamminarsi insieme in direzione di una grotta. Il leone sapeva che in essa c’era un buon gruppo di capre selvatiche ed era sua intenzione farne preda, man mano che fossero uscite  dal rifugio.

L’asino, in quanto vanitoso e perciò stesso esibizionista, volendo dimostrare al leone le sue doti di forza e coraggio, una volta sul posto, pensò di non attendere fuori, ma di entrare subito nella grotta. Appena giunto all’interno, cominciò ad emettere dei sonori e roboanti ragli che causarono  molto spavento nelle ignare caprette. Ne derivò un vero e proprio putiferio e bailamme. Le caprette, impaurite dai ragli  dell’asino, cominciarono  a correre di qua e di là nella grotta come impazzite, cercando  di trovare salvezza verso l’uscita.
Qui ovviamente c’era ad attenderle il leone che fece gran preda di tutte. Quando l’asino uscì dalla grotta, tutto trionfante  si rivolse al leone e gli disse : “Sarai ampiamente soddisfatto di me, come socio di caccia! Hai potuto constatare con i fatti quale grande cacciatore io sia”. Il leone scoppiò in una sonora risata e gli rispose: “Senza dubbio anche io mi sarei spaventato ascoltando i tuoi ragli, se non ti conoscessi bene, al punto da sapere che non sei altro che un asino.”
L’asinello non potè che insuperbirsi e apprezzare quanto detto dal leone nei suoi confronti e tutto tronfio di sé, nell’aspetto e nel modo d'incedere, se ne andò nel campo a brucare l’erba, lasciando il leone a fare incetta di caprette.
Morale della favola: Chi, senza valere un granchè, è portato a vantarsi, a spada tratta, delle proprie doti  e a declamare gesta eroiche, può ingannare solo chi non lo conosce, ma non certamente chi  sa  che tale egli non è, in quanto semplicemente figura mediocre e di scarso spessore che tiene alle apparenze

A questo tipo di individui calza a pennello il detto: Non è oro tutto quel che luccica!

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2 commenti:

Anonimo ha detto...

Bellissima grazie😋😻👅🙋👗

Anonimo ha detto...

Carina