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PARLA UN CANE: Umanizzazione caricaturale

10:15 Posted In Edit This 0 Comments »



Piacere di conoscervi! Mi presento. Mi chiamo Mambly e sono un meticcio siciliano. Ci sono voluti 3 incroci di cani per farmi così bello e sapete di chi sto parlando?
Di un siberian husky, di un border collie e di un cane pastore maremmano: uhuhuhhhhhhh….niente
male, vero?
Sono tutto nero come il mitico “Calimero”, il personaggio televisivo di Carosello.
Ho una "leggera" disfunzione cromatica agli occhi, che mi rende più "fascinoso", ma vi assicuro che è per una giusta causa.
Mi spiego meglio. Per accontentare sia mio padre che mia madre, mi sono dotato di un occhio azzurro e un altro castano.
Guardatemi in foto e ditemi pure: “Cocco mio, quanto sei bello!!”
Attenzione, eh! Il mio segnale di dominanza è il ringhio sempre stampato come espressione facciale.
Non amo le ruffianerie, né il tono della voce imperioso e aspro. Mi sciolgo molto al suono di una voce dolce e suadente.
Parto in quarta con certe "serenate di abbai" ogni volta che le pecore e i cani pastori, miei viciniori, si permettono di passare davanti al cancello della mia
abitazione.
E se i padroni mi lasciassero dire tutto quello che vorrei, non smetterei mai di fare l'abbaione.
A proposito di padroni... (continua a leggere un po' appresso....)

IL BRUCO E LA FARFALLA: morale della storia

13:27 Posted In Edit This 0 Comments »

Un piccolo bruco camminava verso un’alta montagna. Lungo la strada incontrò un grillo che gli
domandò: “Dove vai?”. Senza arrestare il suo passo, il bruco rispose: “Ieri
sera ho fatto un sogno nel quale mi trovavo sulla cima di una montagna e da lì potevo vedere tutta la valle. Oggi voglio realizzare il mio sogno”. Alquanto sorpreso il grillo disse al bruco: “Devi essere pazzo! Come farai ad arrivare fin là? Tu, un piccolo bruco, ahahahah....??
Per te, una pietra sarà una montagna, una piccola pozzanghera sarà un mare, e
qualsiasi ramo sarà una barriera
impossibile da oltrepassare.” Ma il piccolo bruco era già lontano e non lo sentì nemmeno. I suoi tanti e piccoli piedi non si arrestarono. Incontrò poi uno scarafaggio: “Dove vai con tanto sforzo?” Il piccolo bruco ripetè quanto aveva già detto al grillo: “Ieri sera ho fatto un sogno….” Allora anche lo scarafaggio si mise a ridere, e disse: “Nemmeno io, con le mie grandi zampe e con i miei grandi salti potrei affrontare un’impresa simile”. E continuando a ridere rimase ad osservare il piccolo bruco mentre continuava imperturbabile il suo percorso. La stessa cosa gli fu ripetuta dagli altri animali che incontrò lungo la strada: talpa, ragno, rana e fiore. Tutti gli consigliarono di desistere e di fermarsi, dicendogli: “Non arriverai mai..!” Ma il piccolo bruco continuò a camminare, perché dentro di sé sentiva che doveva assolutamente farlo. Stanco e senza forze, decise di fermarsi per riposare.
Con un ultimo sforzo si preparò un posto per dormire.
“Cosi mi sentirò meglio” pensò tra sé. Ma quella notte morì. Per giorni e giorni, gli animali vennero a vedere i suoi resti. Lì giaceva l’animale più pazzo del mondo, lì c’era l’ultimo rifugio di un piccolo bruco morto per inseguire un sogno.
All’improvviso però tutti ebbero modo di assistere ad un grande miracolo. Quel bocciolo grigiastro, senza vita, cominciò a rompersi; comparvero un paio di occhi, due antenne e due bellissime ali dai colori stupendi.
Era una farfalla!....
In un istante la meravigliosa creatura prese il volo e raggiunse la cima della montagna.
Il sogno del bruco, per il quale aveva vissuto, per il quale aveva lottato era finalmente diventato realtà.
Tutti si erano sbagliati, solo il bruco no….aveva creduto e lottato, con
fermezza e coraggio, per realizzare il suo sogno!

MORALE DELLA STORIA: Chi la dura..la vince!

E' una storia bellissima senza tempo, che insegna a quanti vedono davanti a loro un orizzonte sempre più ingrigito da eventi avversi a non desistere,  a continuare a percorrere la strada che va oltre l’orizzonte,
a non mollare, perchè, come direbbe loro Pablo Neruda,
“Nessun momento nella vita è così terribile per cedere”.

Tempo verrà e i sogni avranno una loro cittadinanza!  Se intendi farli avverare, cerca di credere fermamente  in essi e, ancor più, in te stesso. Ricordati sempre che "chi la dura...la vince"!

BENEFICI DEL VEGETARISMO

06:15 Posted In Edit This 0 Comments »
 
Sia le diete dei vegani che quelle dei vegetariani doc non possono essere considerate e chiamate vere e proprie diete, ma piuttosto sono delle scelte di vita. Si può diventare vegano o vegetariano anche perché spinti da motivi di ordine prettamente salutistico. Infatti
e gli uni e gli altri partono dal presupposto che una dieta priva dell’elemento carne sia da considerarsi molto più sana della cosiddetta dieta equilibrata, seguita dai più. E forse non a torto!!..
Essi considerano la dieta “normale” la causa principale dell’esistenza e della diffusione, su larga scala, delle cosiddette “malattie del benessere” del mondo occidentale.
Tra queste malattie del benessere, annoverano quelle di natura cardiovascolari, il sovrappeso, il diabete e non certamente ultime le varie forme di cancro.
Questa loro conclusione pare che sia anche supportata da molti studi condotti dalle organizzazioni sanitarie mondiali. Tra quest’ultime ritroviamo, ad esempio, l’organizzazione mondiale della sanità (OMS), l’Associazione Britannica e quella dell’American Dietetic e altre appartenenti al Continente cinese. Queste organizzazioni sono pervenute alla conclusione di
definire le diete “vegetariane” le più sane di tutte. Con l’aggiunta che più si va verso la dieta vegana e maggiori sono i vantaggi salutistici che si possono avere. Una curiosità non insignificante.
In America molte assicurazioni sanitaria offrono sconti non di poco conto a quanti sono vegetariani e vegani.

VANTAGGI
Se diamo uno scorcio ai risultati di una ricerca condotta
per la individuazione dei benefici del vegetarismo ci rendiamo conto come essa abbia evidenziato una diminuzione di circa il 30% di mortalità per cardiopatia ischemica tra i vegetariani.
Quindi tra gli innumerevoli vantaggi offerti dalla dieta del vegetarismo c’è proprio una lunga aspettativa di vita. Perché?
Perché sono diete che presentano un contenuto molto basso di proteine, di grassi saturi, di colesterolo, e livelli invece più elevati di carboidrati , di fibre, nonché di magnesio, potassio, acido folico, vitamine “C" ed "E”.

Sarebbe proprio la presenza di un basso livello di colesterolo e di grassi saturi che porterebbe i vegetariani a stare ben lontani dalle patologie cardiovascolari. In più va aggiunto che queste diete sono diete a basso contenuto di sale e ricche di potassio. Quindi ci sarebbe una riduzione
importante anche dei problemi legati all’ipertensione. Ma i vantaggi non
finirebbero qua.
L’alto livello di fibre, di cui abbiamo fatto già cenno,
porterebbe ad un controllo molto più efficiente del diabete di tipo 2.
Gli alimenti contenuti nelle diete vegane e vegetariane sono tutti alimenti assai digeribili. Il che vorrebbe dire …non sottoporre il sistema digestivo ad alcun sforzo e sovraccarico, con il pericolo e il rischio di contrarre un cancro allo stomaco e all’intestino.
D’altronde la pratica di consumare nella dieta verdure, frutta , noci, semi e cereali , legumi con o senza latticini né uova, offrirebbe, a loro dire, tutti i nutrienti necessari all’organismo e quindi a ricavarne da ciò solo grossi benefici per la salute.
Ma non tutti sono d’accordo nel confermare questi vantaggi, sì tanto decantati.
Alcuni tendono invece a metterne in evidenza gli aspetti negativi delle diete che accomunano alquanto vegani e vegetariani veri e propri.

SVANTAGGI
Innanzitutto si parla di carenze a livello di vitamine, di calcio, di ferro e di acidi grassi. Anche la creatina che serve per il sostentamento muscolare sarebbe di gran lunga inferiore alla richiesta che di essa ne farebbe il nostro corpo.
E non è questo il solo danno. Ce n’è uno ancora più serio, che, secondo alcuni nutrizionisti, va preso nella massima considerazione.
Riguarderebbe l’anemia perniciosa, derivante da una carenza di vitamina B 12, a meno che non si supplisca a questa carenza con uova e latte come fanno alcune sottocategorie di vegetariani, che introducono nella loro dieta questi alimenti.
Un elemento questo che non sarebbe affatto da sottovalutare. Certamente nelle diete particolarmente rigide, tipo quelle dei vegani, la mancanza di vitamina B12, che si trova solo nelle fonti alimentari animali, può seriamente interferire nei meccanismi di produzione di globuli rossi e del midollo osseo. La carenza porterebbe anche alla comparsa di seri problemi al sistema nervoso.
Inizialmente si avvertirebbero solo dei formicolii e una ridotta sensibilità ai piedi e alle mani.
Come si difendono i vegetariani da questo attacco dei nutrizionisti? Stando ad essi, una carenza di vitamina B12 nelle loro diete sarebbe estremamente rara, pari cioè a una probabilità su un
milione.
Oltretutto a difesa della loro alimentazione, i vegetariani adducono
il fatto che, anche quando si presentasse un problema severo di riduzione del numero dei globuli rossi, non sarebbe poi un problema irrisolvibile . Si potrebbe facilmente intervenire e sopperire alla quantità insufficiente con l’introito all’esterno di una piccola quantità di vitamina B12. Anzi è già da un certo tempo che alcuni vegetariani introducono nella loro dieta quella che viene definita la migliore e più alta fonte di vitamina B 12.

Sarebbe stata individuata nella famosa alga “nori”, l’alga rossa che viene comunemente utilizzata per il sushi. Sarebbe una verdura di mare particolarmente proteica, contenente non solo importanti quantità di vitamina B 12, ma anche gli omega 3, il ferro e il betacarotene. E’ una delle verdure di mare dal gusto molto delicato e particolarmente gradevole. La si può consumare cruda in insalate o
scottata.

Ma lasciamo questa alga al suo ambiente e continuiamo a parlare ancora delle controindicazioni di una dieta rigida vegetariana. Restiamo comunque sempre nel campo delle vitamine e precisamente segnaliamo la carenza delle vitamina D, che creerebbe dei problemi alle ossa e ai denti, ma non solo ad essi. Ci sarebbero anche dei problemi riguardanti l’assorbimento del calcio e del fosforo.
Un’altra segnalazione negativa sarebbe quella del ferro,
che benché sia presente anche nei piselli e negli spinaci che i vegetariani pure assumono nella loro dieta, pare che non sia sufficiente come quantità ad assolvere a tutti i compiti preposti. A smentire questa asserzione ci sarebbe uno studio condotto in Gran Bretagna. In esso viene detto che i livelli di ferro nei vegetariani e nei vegani su di loro, sarebbero risultati in media superiori a quelli di una popolazione, che invece farebbe uso di una dieta cosiddetta “normale”.

COME DIFFERENZIARE LA DIETA VEGANA DA QUELLA VEGETARIANA

05:37 Posted In Edit This 0 Comments »

Sei un vegano o un vegetariano? I due termini “vegano” e vegetariano” creano a volte un po’ di confusione. Molti sono portati a credere che l’uno o l’altro termine sia la stessa cosa , che i “seguaci” dell’una e l’altra dieta abbiano le stesse abitudini alimentari, e che si tendi solo apparentemente a differenziarli tra loro, a livello di terminologia.
In sostanza i due termini, pur avendo delle somiglianze, sono tra loro abbastanza differenti nella sostanza. Impariamo a capire ciò che unisce e separa nel contempo un vagano da un vegetariano. Innanzitutto entrambi hanno fatto una scelta di vita del tutto singolare. Quale?

1° STEP
In verità si decide di diventare vegani o vegetariani per tanti motivi. Possono esserci problemi salutistici, preoccupazioni ambientali, motivi religiosi, etici e un grande amore e rispetto per gli animali . Si può dire che la maggior parte dei vegani iniziano come vegetariani e poi si allontanano da essi, divenendone quasi la sponda estrema. Una cosa che li accomuna è il non mangiare carne di origine animale. Al confronto però dei vegani, pur nell’univocità del
consumo di vegetali e nell’esclusione in tutto o in parte di alimenti provenienti dal mondo animale, i vegetariani hanno un’ampia scelta di diete da seguire.
Vediamo quali sarebbero e che nome avrebbero queste diverse diete. C’è la dieta “latto-ovo”, quella cioè che accanto a frutta e verdura si dà la possibilità di consumare latte e uova , con il divieto perentorio di consumare qualsiasi tipo di carne, sia carne rossa che bianca. Ci sono
i latto-vegetariani che, escludono dall’alimentazione carne e uova e accanto alle verdure e ai legumi vi aggiungono i latticini. Gli ovo-vegetariani che, come si può già dedurre dalla
parola stessa, usano assumere nella dieta solo le uova ed escludono il latte.

2° STEP
In ultimo c’è la dieta seguita dai pollo-vegetariani e dai pesco-vegetariani.
Nella dieta dei primi non rientra alcun tipo di carne rossa ma solo carni
bianche, in quella dei secondi vengono esclusi tutte le carni rosse e bianche, ad eccezione di quelli dei pesci. Va puntualizzato pertanto che è normale accomunare i vegetariani doc e i vegani nel termine generico e unico di “vegetariani”, intendendo riferirsi a tutte quelle persone che non usano mangiare carne di ogni tipo, né latticini e né uova, ma solo vegetali.



Però, pur in questo quadro generale di comunanza, bisogna fare una specifica non insignificante. Quando usiamo il termine “vegano”, dobbiamo restringere di gran lunga l’angolo di visuale del vegetarismo.
Con esso infatti si vuole indicare un gruppo più specifico di persone che non solo non mangiano alcun tipo di carne, ma che non adottano alcun prodotto di origine animale in tantissimi altri campi, che non sono esclusivamente alimentari.


3° STEP
Perché abbiamo definito precedentemente i vegani come la sponda estrema dei vegetariani? Perché la loro posizione, in quanto ad alimenti e oltre, è molto più estremista dei vegetariani. In parole povere sono molto severi con se stessi. Non solo non mangiano carne, né rosse e né bianche, ma neppure uova, latticini, pesce e derivati.
D’altronde è difficile che tu possa imbatterti in un vegano al ristorante. Perché? Perché egli, non frequenta questo tipo di locale, per paura che i cibi somministrati possano venir fritti o cucinati con grasso di animale.

La loro posizione estrema si spinge oltre l’alimentazione , fino all’abbigliamento e a tante altre categorie del vivere. Sono particolarmente attenti ai loro vestiti. Non indossano capi in pelle o pellicce, né maglie o calze di lana, e quant’altro possa provenire da fibre animali.
In genere fanno uso di capi provenienti solo dal mondo delle fibre sintetiche. Per fare qualche esempio di questa posizione estrema, i vegani stanno attenti anche all’equipaggiamento delle loro automobili. Niente di quanto contenuto in esse , dovrà provenire dal mondo animale.

4° STEP
Uno sguardo attento lo dirigono anche all’arredo casa in quanto a mobili, divani, poltrone e company. Inoltre non usano prodotti di bellezza che contengono ingredienti di origine animale o che magari sono stati testati sugli animali.
Tutto sommato i vegani sono contro ogni crudeltà e sfruttamento degli animali a qualsiasi titolo e a qualsiasi livello, anche a livello d’inserimento degli stessi negli zoo e nei famosi combattimenti . Ma non solo!
Essi si oppongono ad ogni forma di test animali nei laboratori di ricerca medica e nel campo dei cosmetici. Quindi si possono definire dei veri e propri attivisti e strenui difensori dei diritti degli animali. In tale ottica la dieta vegana diviene ed è una dieta assai rigorosa.
Il loro punto di vista, per quanto attiene gli animali, è quello di rigettare, senza se e senza ma, qualsiasi tipo di commercializzazione di animali, perché sono consapevoli che la commercializzazione porta ad assumere nei confronti degli animali dei comportamenti disumani e di non rispetto della vita.
Oltretutto l’uso di metodi crudeli nei confronti degli animali sono messi in campo massimamente per ricavarne solo ed esclusivamente degli interessi economici . In genere gli animali che vengono allevati, per essere poi carni da macello su un mercato competitivo, sono comunemente e costantemente tenuti in condizioni disumane e uccisi con una crudeltà ingiustificabile.

COME COMPORTARSI ALL'INTERNO E ALL'ESTERNO DI UNA TENDA DA CAMPEGGIO

04:51 Posted In Edit This 0 Comments »

Il campeggio non è solo una delle tante modalità sane per trascorrere le
nostre vacanze all'aria aperta, in un ambiente salubre e ben lontano
dall'inquinamento delle città, ma è anche un'ottima alternativa al costo
attuale delle strutture ricettive alberghiere, specie in un periodo di crisi
economica non indifferente.

1° STEP
Una volta arrivati nell'area del camping e impiantata la tenda, durante il nostro periodo di soggiorno in loco dobbiamo adottare alcune norme di comportamento, che siano a garanzia non solo d'igiene all'interno della tenda, ma, ciò che più conta, che assicurino la nostra e
l'altrui incolumità. Innanzitutto per mantenere l'interno, igienicamente pulito, non lasciare durante la giornata, e specie di notte, nella tenda stivali, scarpe e quant'altro simile.
Mettili all'esterno di essa, proteggendoli magari da eventuali elementi atmosferici avversi in capienti sacchetti di plastica. Ricordati di non lasciare residui di cibo nella tenda e
fuori, in prossimità della stessa. Tieni conto, che se ciò dovesse accadere,
potresti condividere il tuo soggiorno in tenda, dando il benvenuto a qualche animale della zona,
attratto dall'odore di cibo.
Essi sono dotati di un fiuto eccezionale anche a un miglio di distanza.


2° STEP
Conserva i tuoi alimenti in contenitori ermetici. Non lasciar cadere a terra liquidi e carte sporche
odoranti di alimenti. Qualora ciò dovesse accadere cerca subito di porvi rimedio con una adeguata pulizia. Porta fuori tenda, quando la giornata promette bel tempo, abiti, indumenti
personali, asciugamani e sacchi a pelo per farli arieggiare e privarli eventualmente dell'umidità accumulatasi. Se hai un cane al seguito, non lasciarlo di notte in tenda a dormire con te, né vagare di giorno negli spazi antistanti ad essa senza la tua vigilanza. E' bene che esso disponga di una sua cuccia-tenda, impiantata accanto alla tua.

3° STEP
Ve ne sono di tanti tipi e di tutte le tasche. C’è solo l’imbarazzo della scelta. Non utilizzare all'interno della tenda alcun dispositivo di fiamma o di stufe con alimentatori. Gli incendi in tenda sono sempre dietro l'angolo e sono estremamente gravi. Se c'è presenza di bambini in
famiglia cerca di evitare che, durante il giorno, essi possano usare, per
gioco, la tenda utilizzandone il cosiddetto "effetto rimbalzo", lanciandosi cioè contro un lato
della stessa. Non permettere neanche di correre all'esterno, in prossimità della tenda. Potrebbero facilmente inciampare nei paletti e nei cavi, impiantati nel terreno all’atto del montaggio.

Problemi con i denti e le orecchie del coniglio?

05:49 Posted In Edit This 0 Comments »
Problemi con i denti? Beh, direi che è venuto il momento di farglieli tagliare! Il tuo veterinario, in un breve lasso di tempo, con una pinza eliminerà la parte dentale in esubero.
Se il tuo coniglio si mostrerà particolarmente agitato sarà sufficiente una leggerissima anestesia. L’animale non sentirà niente e dall’intervento ne ricaverà solo un grande sollievo. Non avvertirà più sul labbro inferiore e sulla gengiva il fastidio dei suoi denti cresciuti un po’ troppo.Il tuo coniglio scuote entrambe le orecchie o uno solo?Se lo scuotimento riguarda entrambe le orecchie significa probabilmente che ha preso un colpo di freddo. Immetti nell’orecchio qualche goccina di antinfiammatorio per uso veterinario. Puoi chiedere la posologia idonea al tuo veterinario di fiducia.
Se il coniglio scuote invece un solo orecchio, può essergli entrato un corpo estraneo. In questo caso sarà necessario sottoporlo ad un esame con l’otoscopio per accertarsi o meno della presenza. Una volta in possesso del risultato dell’esame, il tuo veterinario saprà il da farsi.
 

LE UNGHIE DEL TUO ANIMALE DOMESTICO SANGUINANO?

05:26 Posted In Edit This 0 Comments »

Hai appena tagliato le unghie al tuo animale domestico, sia
esso cane, gatto, coniglio, iguana, ed esse non terminano di sanguinare? Non temere! Prendi un dischetto struccante,
inumidiscilo appena appena e imbibiscilo di cenere. Indi ponilo sulla parte
dell’unghia che sanguina e tienilo pressato per almeno cinque minuti. Vedrai che il sangue si arresterà.
Successivamente, per una mezzoretta circa, tienilo calmo onde evitare che abbia a strofinare l’unghia su qualche superficie.

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COSA SCEGLIERE TRA CROCCANTINI E SCATOLETTE?

05:22 Posted In Edit This 0 Comments »

 Tante volte ti sarai chiesta se al tuo gatto è meglio dare i croccantini o le scatolette.
Sappi che, se è maschio, è bene evitare i croccantini. Ti domanderai perché? Perché i croccantini, nei gatti maschi, portano spesso a calcoli renali.
E’ preferibile, se vuoi dare questo alimento solido, alternarlo alle scatolette (cioè all’umido). Comunque se ti accingi all’acquisto dei croccantini, scegli sempre una marca di prodotto che già conosci e leggi sull’etichetta gli ingredienti che contiene.
Tieni comunque conto del fatto che devi seguire le prescrizioni del tuo veterinario, se il gatto presenta problemi di diabete o altre particolari patologie.
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COME ELIMINARE LA MUFFA DAL BAGNO

02:01 Posted In Edit This 0 Comments »
               

Hai notato che ai lati della vasca da bagno ci sono qua e là delle macchie
di muffa e anche su alcuni punti delle piastrelle. Purtroppo quando un ambiente ha una scarsa ventilazione, come un bagno, l'umidità e i vapori di una doccia calda, appena fatta, riempiono l'aria e bagnano le superfici d'intorno. Siccome esse impiegano molto tempo ad asciugare è normale che rappresentino un terreno fertile per il proliferare delle muffe. Come rimuoverle?



1° step
Non c'è dubbio che la muffa, una volta instauratasi, compromette molto la qualità dell'aria all'interno della casa recando problemi di respirazione a tutta la famiglia.
E' preferibile pertanto che ci si sbarazzi il più presto possibile, rimuovendola attraverso uno dei tanti sistemi che possono essere posti in campo. Sappi che più tempo passa e più la rimozione sarà complicata e difficile.

2° step
Innanzitutto ti consiglio di indossare un paio di guanti per le
pulizie in modo da proteggere le mani e una mascherina bocca-naso.
Copri la parte del pavimento in corrispondenza dei punti, dove andrai ad
operare, con fogli di giornali.
Nello spazzolare molte spore cadranno e
potranno restare in casa, procurando una nuova infestazione. Una volta
che avrai finito di rimuovere la muffa avvolgi i giornali e buttali il
più presto possibile.


3° step

Successivamente prendi un secchio e metti in quantità pari acqua
e sapone. Immergi in questa soluzione uno spazzolone a setole rigide
e spazzola, con una certa accuratezza, il punto o i punti dove è presente la
muffa.
Terminato questo primo intervento, passa al secondo. riempiendo una bottiglietta
spray di candeggina. Spruzzane una buona parte nei punti testè
spazzolati. Fai ovviamente attenzione agli occhi.





4° step
Lascia agire per una decina di minuti e poi sciacqua con un panno
bene imbevuto di acqua. Un consiglio. Cerca di operare su una piccola area per volta, perché l'odore della candeggina è molto forte e
persiste nell'aria per un bel po' di tempo.



Se sei una di quelle persone che sono contrarie all'uso dei prodotti chimici, quale è appunto la candeggina, puoi intervenire con un prodotto del tutto naturale, di ottima efficacia e di provata sicurezza: l'aceto bianco.
 

5° step
Potrai usarlo da solo, operando come già detto nel primo intervento con una spazzolatura preliminare oppure potrai aggiungere ad esso del bicarbonato di sodio. Vediamo come. In una
grande bottiglia a spruzzo metti una mezza tazza di bicarbonato di sodio e acqua sufficiente a scioglierlo.
Lentamente, aggiungi un bicchiere di aceto bianco. Per un bel po' vedrai la soluzione frizzare non poco.
Agitala ogni tanto e lasciala riposare per tutta la notte. Quando finirà di frizzare, sarà pronta all'uso.

Se la superficie su cui si è insediata la muffa non è molto estesa si può intervenire anche con un altro sistema naturale, molto in voga al tempo delle nonne: il limone.
Dividi un limone grande in due parti. Prendine una parte e strofinala per bene sulle macchie di muffa. Lascia agire per una quindicina di minuti e
poi risciacqua per bene con una grossa spugna. Se c'è necessità puoi ripetere l'intervento.


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ALBA DI UN NUOVO GIORNO

06:38 Posted In Edit This 2 Comments »

                                     Ci sono momenti nella vita così tristi e bui, in cui le situazioni negative che ti arrivano dall’esterno sembrano affievolire il tuo spirito.
E così “soggiorni” in questo mondo, anno dopo anno, giorno dopo giorno, senza trovare una via di uscita dagli affanni e dagli inganni.

Senti avanzare una forma depressiva che non ha un’origine “esistenziale”, bensì“reattiva”. E cerchi una fuga….Ma dove trovarla? Forse nella “speranza”?
Ma cos’è mai la speranza, se non illusione e UTOPIA? Qualcuno ha scritto che la speranza è semplicemente "una disperazione rimandata" o, ancor peggio, "un ciarlatano che t'inganna senza posa".

E’ bello dare cittadinanza nella mente a pensieri del tipo : Non arrenderti davanti ai tanti sogni infranti!… Non smettere di lottare! "Spera" e  ci sarà  per te  un’alba nuova.

Le parole restano e suonano come un cembalo vuoto e muto, ma intanto si fa spazio prepotentemente il pensiero, o meglio il desiderio ..... di un’alba nuova.

Di qui il mio video : "Alba di un giorno nuovo".
.


 




AL RITMO DI MARCIA






COMPLEANNO VANITY

15:37 Posted In Edit This 0 Comments »



MAMBLY E IL SUO GOSSIP

E voilà, cari amici!..Ci rivediamo dopo molto tempo. Mi avete riconosciuto? Sono Mambly, il cane parlante, il "siculo triblasonato", alquanto cresciutello.
Qualcuno potrà dirmi: Ma chi sei? Chi ti conosce!!..Beh, in questo caso lo invito a leggere la mia storia. Un click a lato su “Parla un cane” e mi conoscerà. Vi assicuro che un sorriso, anche se fugace e transitorio, lo strapperò!
Ma veniamo a noi. L’ultima volta vi ho lasciato lamentandomi non poco di quella “pidocchietta” di pointerina, che i miei padroni mi hanno affiancato : una vera e propria peste! Con la crescita è peggiorata ancora di più. La trovassi mai nel recinto di casa! Macchè! Con un salto scavalca la rete, benché alta, e scappa…Secondo voi dove può andare? Ama nientemeno che la compagnia di un gregge di pecore, che passa giornalmente davanti al cancello della nostra abitazione. E poteva mai essere diversamente? Ve l’avevo detto che non era pari al mio lignaggio!... Scappa per seguire il gregge, tutta la giornata, fino al fiume e poi poco prima del tramonto, e anche oltre, si ritira.
E sapete la furbetta che fa? Sa che il mio padrone la sgriderà alquanto, e lei, appena lo avvista, assume subito atteggiamenti sottomessi, mortificati, diciamo pure "penitenti"...con la coda bassa tra le zampe posteriori, pronta a prostrarsi ai suoi piedi. E intanto si prostra prima sotto la sedia che trova nel patio, in segno di inizio resa! Così facendo il mio padroncino si muove al perdono e la “furbacchiona” evita la meritata e giusta dose di sgridate.
Un altro giorno addirittura la “signorinella” se n’è venuta a cavallo… No, che avete capito? Mica era lei a guidare il cavallo!..Se ne stava beatamente tra le braccia del custode del gregge che gentilmente la riaccompagnava a casa. Volete sapere come la giustificano i miei padroncini? Dicono: “Beh, in fondo in fondo, è un cane da caccia e segue il suo istinto….!” Ma quale istinto e istinto? Quello di andare a “caccia” di pecore??? E no, il fatto non quadra mica!! Questo mi sembra un po’ strano! La pointerina scambia lucciole per lanterne, non vi pare?
Vi racconto l’ultima e poi taccio. L’altra sera non si è ritirata affatto. La prima volta… mai successo!!! Eravamo tutti in apprensione sia io che i padroncini. Ci si chiedeva: Ma cosa le sarà capitato?
Ipotesi su ipotesi , attesa su attesa…. e intanto la notte avanzava e della presenza di Frida neanche l’ombra. Al mattino presto i miei padroncini si sono dati da fare per cercarla un po’ ovunque.
Hanno chiesto informazioni anche al custode del gregge. Beh, sapete dov’era? Lì, in mezzo alle pecore…. aveva dormito con loro! Che dire? Questo è tradimento bello e buono nei nostri confronti !
E allora mi domando e dico: “Cosa vogliamo aspettarci di più da questa bella “pointerina”???!!!”
Beh, adesso vi lascio davvero per godermi le meritate coccole sul capo della mia padroncina. Ciao, al prossimo gossip!!