Cellulari in acqua? Come recuperarli
09:29 Posted In FAI DA TE Edit This 1 Comment »
Che sbadata! Stavi pulendo il wc e splash!... ti è caduto il cellulare in acqua. L’avevi riposto nel taschino del pigiama, non mai pensando che potesse fuoriuscire da esso. Che fare? Non disperare! Forse riuscirai a farlo rifunzionare, seguendo i passi riportati in questo post. Innanzitutto sappi che una cosa importante è agire il più in fretta possibile. Una volta tiratolo fuori dall’acqua, non perdere tempo a controllare se funziona o meno. Ne aggraveresti solo le condizioni, ricavandone un telefono cellulare danneggiato in modo permanente. Anche se esso è in garanzia, un’eventuale richiesta da parte tua di sostituzione perché non funzionante, non sortirebbe alcun esito positivo presso la casa produttrice e sai perché? Perché tutte le case non riconoscono questo tipo di danno. Come fanno ad accorgersi che il cellulare è caduto in acqua?
Apri il telefonino e sotto la batteria in alto vi troverai un adesivo bianco rotondo (quello che vedi nella foto a lato) Esso altro non è che un indicatore di rilevamento d’acqua, nel senso che, se il cellulare cade in acqua, il tondino da bianco diventa rosso o rosa e quindi non vi è alcun riconoscimento di sostituzione. Ma passiamo agli interventi che potrai porre in campo per recuperarlo. INTERVENTI
Innanzitutto spegnilo all’istante, perché acqua ed elettricità sono due elementi inconciliabili tra loro. Rimuovi poi la batteria, almeno in quei modelli di cellulari dove sia possibile fare ciò. Insieme ad essa vanno rimossi anche la carta sim e la
SD/MMc card memory, se il cellulare ne è provvisto. Fatto ciò, passa a munirti di un panno morbido o di fazzolettini di carta e cerca di asciugare bene i componenti che hai rimosso. Poi fai lo stesso negli slot in cui essi risultavano alloggiati. Successivamente devi adoprarti ad asciugare, nei limiti del possibile, anche i circuiti interni.
Per raggiungere questo obiettivo puoi operare una scelta tra alcune opzioni. E' possibile utilizzare il phon ad aria calda, a un livello il più basso possibile, tenendolo oltremodo a una certa distanza dai circuiti. Sappi però che non sono pochi quelli che sconsigliano questo tipo d’intervento. Io, in verità, devo dire che ho recuperato il mio cellulare, caduto nell’acqua della vasca da bagno, proprio asciugando col phon gli interni, dopo aver tolto batteria e company e tenendomi ben lontana dal display, per non danneggiare l’interfaccia touch-screen.
Un’opzione che va alla grande per cellulari caduti in acqua è quella di porre in una ciotola abbastanza capiente, o in un sacchettino, del riso crudo in quantità tale da coprire l’intero cellulare e di lasciarvelo così, per quasi tutta la notte e anche oltre.
Questa opzione risulta ottima anche per gli smartphone con batteria non rimovibile. Se poi disponi di un buon numero di sacchetti di gel di silice (quelli che si trovano spesso nelle scatole delle scarpe nuove o nelle borse nuove), puoi ricoprire con essi tutta la superficie del tuo cellulare. Se ne sei sprovvisto puoi acquistarli presso i fiorai. Sia il riso che la silice hanno una capacità di assorbimento dell’umidità davvero rilevante.
Prima di concludere devo aggiungere un particolare non di poco conto. Se il tuo cellulare è caduto in acqua salata, ad esempio mentre facevi il bagno a mare, la situazione si fa un po’ più complicata. Perché? Perché se il sale ha il tempo di depositarsi sui circuiti interni il cellulare sarà irrecuperabile. Che fare allora? Bisognerà subito lavare batteria, sim, gli slot e quant’altro con acqua distillata, quella che comunemente si usa per stirare. Ti sembrerà strano, ma è proprio così! Devi “bagnarlo” con acqua dolce per rimuovere il sale.
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1 commenti:
questi consigli sono davvero molto utili. Quando avviene un evento di questo tipo si rimane sicuramente spiazzati. Tuttavia bisogna innanzitutto mantenere la calma, provvedere ad asciugare il proprio cellulare, evitare di accenderlo e portarlo subito in un centro specializzato per farlo controllare da un tecnico!
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