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Come contestare una bolletta di energia elettrica

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E’ stata emessa a tuo nome una  bolletta della luce, il cui importo fatturato, abbastanza elevato, è  ben lontano dalla media degli importi che di norma, considerando  quelli del passato, hai sempre ricevuto. Sei del parere che detto importo non sia dovuto affatto alla società erogatrice di elettricità, anzi esso sia da considerarsi completamente sballato. Cosa fare  a tutela dei tuoi interessi?  Attivati a contestarla senza “ se” e senza “ma”. Leggi la procedura qui di seguito.
PROCEDURA DI CONTESTAZIONE
Il primo passo da intraprendere  è quello di recarti personalmente presso gli uffici commerciali dell'azienda  e chiedere delle delucidazione in merito al fatto. In altre parole sarebbe la  “via brevis”!
 Se quanto ti verrà detto non troverà rispondenza con quanto pensi, scrivi allora un reclamo, e invialo tramite raccomandata A/R .oppure consegnalo allo Sportello del Consumatore di Energia, il quale  sarà tenuto a rilasciarne ricevuta . Qui c’è  il modulo  per il reclamo: http://www.autorita.energia.it/allegati/consumatori/Modulo%20Reclami%20Base.pdf-
Sappi che, sulla base della normativa vigente, il gestore dell’azienda, una volta ricevuto il tuo reclamo, dovrà darti risposta non oltre 40 giorni.  Per il pagamento  della bolletta cerca di temporeggiare il piu’ possibile! Non temere!…il servizio d'erogazione elettricità  non ti verrà sospeso all’istante! C’è una tempistica da parte dell’esercente che va rispettata. Quale?
Oltre al termine ultimo  fissato in bolletta, alla scadere di esso, se tu non hai ancora pagato la bolletta, la società, che ti fornisce il servizio, è obbligata a comunicarti tramite  una raccomandata un ulteriore termine ultimo di pagamento, non inferiore a 15 giorni dall’invio della stessa (farà fede il timbro postale), né inferiore a 20 giorni solari dall'emissione della raccomandata da parte della società.
Trascorso anche questo termine, prima che ti venga sospesa la fornitura, riceverai un’ultima comunicazione, la cosiddetta “messa in mora” con ulteriori 3 giorni lavorativi  perché  tu  possa saldare il “debito”.
Detto questo, ritorniamo al reclamo! Se il reclamo sarà accettato e sarà rilevato l’errore commesso in bolletta, la società dovrà farsi carico di restituirti l’importo fatturato che hai dovuto forzosamente pagare, entro un paio di mesi o con un accredito in bolletta o tramite un assegno postale. Qualora la somma spettante non ti perverrà nei termini previsti, ovvero dei due mesi, ma si protrarrà  dai due mesi ai sei, potrai chiedere un risarcimento nella misura di 20 euro. Se  si va ancora oltre, fino a 9 mesi, te ne spetteranno  40 di euro di risarcimento e così via.
Ammettiamo però il caso che il gestore non ritenga opportuno  dar seguito al tuo reclamo e adotterà il cosiddetto “silenzio” come rigetto dello stesso,  cosa fare? Potrai rivolgerti dell'Aeeg (Autorità per l'energia elettrica e il gas). Chiaramente questa Authority svolge una funzione solo sanzionatoria nei confronti della società erogatrice.
COSA ALTRO FARE?
Comunque nel caso che  tu decida di farlo basterà una semplice telefonata al numero verde 800.166.654 oppure l’invio di  un'email  a reclami.sportello@acquirenteunico.it.
E dopo l’Aeeg cosa altro si prospetta?
L’ultima chance che hai per far valere i tuoi interessi  sono le vie legali della giustizia ordinaria  In parole povere… il Giudice di Pace.
 
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