Come dimagrire con l'olio di cocco
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In natura esiste un’immensa risorsa rinnovabile che, nel passato, è stata a torto demonizzata non poco. Si tratta dell’olio di cocco, un olio che, a dire ormai di molti, è “il più sano che ci sia”. Quindi la sua assunzione non sarebbe affatto dannosa alla salute, e in special modo al cuore, ai reni, al fegato e a tanto altro ancora. Anzi!...
A livello di colesterolemia, per fare un esempio, l’odierna letteratura medica afferma che l’olio di cocco ridurrebbe il colesterolo cattivo e aumenterebbe quello cosiddetto buono, in più avrebbe grossi benefici nutrizionali e, a livello medico, sarebbe un eccellente rimedio per le patologie cardiache, celebrali, diabetiche, respiratorie, di fegato e via discorrendo. Come e perché mai tanti benefici? Perché i grassi saturi contenuti nell’olio di cocco altro non sarebbero che grassi saturi a “catena media” ben diversi da quelli a lunga catena che troviamo nei grassi animali. Il consumo giornaliero dell’olio di cocco, secondo gli studiosi del settore, comporterebbe anche una riduzione non indifferente del nostro peso corporeo, con un’azione molto più specifica sul grasso addominale, sia negli uomini che nelle donne. Viene infatti riconosciuto a quest’olio tra le tante proprietà quella detta della “termogenesi”. Che significa?
Significa che assumendo giornalmente una piccola quantità di olio di cocco non facciamo altro che aumentare del 5% il dispendio di energia (la combustione cioè dei grassi) nel nostro organismo. Infatti la termogenesi è un processo che chiama in causa il metabolismo, il quale, attivato in maniera ottimale dall’olio di cocco, sarebbe spinto a "bruciare" i grassi in quantità maggiore rispetto ad ogni altro comparto.
In proposito, circa una decina di anni fa, è stato condotto uno studio, della durata di 12 settimane, su due gruppi di individui. Quale la conclusione cui lo studio è pervenuto? Per dirla attraverso una drastica semplificazione dello stesso, il risultato finale ha rilevato nettamente la sussistenza di una differenza significativa tra grassi saturi a catena media e quelli a catena lunga, a favore dei primi relativamente alla perduta di peso. Infatti il gruppo "sperimentale", cioè quello, per intenderci, cui era stata somministrata una colazione giornaliera a base di grassi saturi a media catena, aveva conseguito una diminuzione di kili corporei a differenza dell’altro gruppo, quello di "controllo", che aveva invece assunto una colazione con grassi a catena lunga senza riportare alcun risultato positivo nella direzione del dimagrimento.
Gli studiosi ci dicono che bastano dai 2 ai 3 (massimo) cucchiai di olio di cocco distribuiti nell’arco della giornata per far sì che si possa raggiungere una diminuzione di peso.
E non finisce qua!
E’ stato altresì accertato, che gli acidi grassi dell’olio di cocco, aumenterebbero la sensazione di sazietà, determinando nell’individuo, che ne assume, una notevole riduzione di appetito. Il che si tradurrebbe automaticamente in un minore apporto calorico giornaliero per il nostro organismo, con conseguente perdita di kili in tempi molto brevi.
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