Come intervenire in caso di crampi alle gambe
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Cosa sia un crampo è noto ai più, specie a quanti all’improvviso sono colti, spesso e volentieri, da dolorosissimi e lancinanti spasmi a livello massimamente dei muscoli del polpaccio per una contrazione involontaria degli stessi. Il brutto è che questi crampi ti arrivano nel bel mezzo della notte, mentre stai dormendo beatamente tra le braccia di Morfeo. Ad esserne particolarmente colpiti sono gli sportivi e le persone anziane.
Le cause sono varie e i fattori che possono influenzare la loro comparsa vanno da una scarsa idratazione, ovvero da uno squilibrio cosiddetto elettrolitico ad una carenza di potassio
e magnesio, ancorchè all’assunzione di particolari farmaci come, ad esempio, le statine e i diuretici. Ma i crampi potrebbero essere anche il campanello d’allarme di malattie molto serie come quelle renali, tiroidee, vascolari in zona periferica e altro ancora. Se si va soggetti a crampi con una certa frequenza, è bene che si consulti il proprio medico di famiglia perché faccia un’indagine mirata.
PREVENZIONE
Se invece sono solo occasionali, cerca di intervenire con un’azione di prevenzione: mettere, ad esempio un rialzo
sotto il materasso ai piedi del letto oppure un cuscino direttamente sotto gli arti inferiori, nonchè bere molto anche quando non se ne avverte l'esigenza in modo da controbilanciare la perdita di acqua nei muscoli nel corso
della giornata. Per il reintegro di potassio mangia più
banane e patate lesse. Quando poi l’attacco arriva i rimedi per minimizzare il dolore possono andare da un leggero massaggio decontratturante del muscolo ad una breve deambulazione fino a mirati esercizi di stretching.
INTERVENTI
Vediamo come fare il primo intervento.
Con molta delicatezza cerca di praticare un leggero
massaggio sul muscolo contratto, perché esso abbia gradualmente a sciogliersi e a rilassarsi. Inizia con lo stendere la gamba dolorante in avanti e procedi col massaggio dal basso verso l'alto. Se ne hai possibilità, puoi anche applicare sul muscolo contratto una fonte di calore oppure del ghiaccio. Considerando il fatto che il crampo, come precedentemente detto, non sarebbe altro che una "contrazione" involontaria va da sè che il nostro intervento, per lenire il dolore del momento, dovrà volgersi alla "distensione" del muscolo. E cosa ci sarebbe meglio
degli esercizi di stretching? Te ne menziono qualcuno.
Poniti davanti al muro di una stanza e stendi le braccia contro esso tenendo i talloni di entrambe le gambe ben piantati a terra. Fletti poi le braccia e spingi in avanti solo il tronco quasi a voler toccare il muro col petto, senza peraltro piegare le ginocchia e tenendo sempre ben fermi i talloni. Mantieni questa posizione per circa 20 secondi e ripeti l’esercizio.
Sempre nella posizione delle braccia tese contro il muro, tieni ferma indietro la gamba dolorante, sempre con il tallone piantato sul pavimento e nel contempo pieghi l’altra in avanti. Resta in questa posizione per alcuni secondi. E ancora…. Siediti sul pavimento e tendi la gamba, che ha lo spasmo muscolare, in avanti.
Protenditi poi col busto e una mano verso l’estremità dell’arto e, una volta afferrate le dita del piede, tirale verso di te. Continua in una specie di andirivieni di movimento delle dita, più e più volte.
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