Auto: un bene di lusso?
06:49 Posted In PROBLEMATICHE ODIERNE Edit This 0 Comments »
Una volta, nella maggior parte dei casi, l’auto era un bene indispensabile, per lavorare e per semplificare di molto la qualità della vita di chi ne era possessore. Oggi invece possedere un‘auto e mantenerla è diventato un bene di lusso, nel senso che produce, per una serie di concause, un esborso di denaro non indifferente nel bilancio familiare. Basti pensare che in 10 anni, e oltre, le spese ad essa relative sono raddoppiate al punto da rendere quanto mai veritiero e inscindibile il binomio Auto-Lusso .
L’UNRAE (Unione delle case automobilistiche estere), proprio riguardo all’Italia, segnala un recesso non indifferente nelle immatricolazione auto che sarebbero calate rovinosamente. Colpa di chi e di che cosa? Le note dolenti provengono dal continuo “lievitare” del costo della benzina e del gasolio. Ma le assicurazione certamente non sono da meno. Anzi!
Ci viene segnalato sempre dall’UNRAE che l'Italia avrebbe le polizze più alte d'Europa, addirittura doppie. Aggiungiamo che se i carburanti hanno avuto in 10 anni un aumento che si aggira intorno all’80 per cento, per l’Assicurazione si parla addirittura del 100%, se non di più. E mica finisce qua! E che dire delle spese di manutenzione ordinaria, dei pedaggi autostradali, dei pneumatici, dei biglietti parcheggio, delle verniciature e di tanto altro ancora.
E tutto questo… senza considerare il prezzo d'acquisto dell’auto. E’ inutile allora stupirci quando sentiamo che il mercato delle auto sta crollando e le concessionarie chiudono. Secondo il Codacons (l’associazione dei consumatori), se una famiglia media italiana vuole mantenere la sua auto, deve sborsare oggi una cifra annuale di 4.000 euro all’anno.
Questo uno dei motivi per cui un italiano su cinque, appena può, preferisce non mettersi alla guida della sua autovettura (Rapporto Aci-Censis).
Che dedurne? Forse stiamo cominciando a far nostra l’idea che possiamo vivere anche senza questo mezzo di locomozione? E sì, sembra proprio che l’auto dell’oggi abbia imboccato il viale del tramonto. Cosa ci aspetterà mai nel domani?
Ti potrebbe interessare leggere anche:
http://cameoblue.blogspot.it/2012/07/codice-della-strada-novita-nellanno.html
http://cameoblue.blogspot.it/2013/02/le-multe-da-non-pagare.html
L’UNRAE (Unione delle case automobilistiche estere), proprio riguardo all’Italia, segnala un recesso non indifferente nelle immatricolazione auto che sarebbero calate rovinosamente. Colpa di chi e di che cosa? Le note dolenti provengono dal continuo “lievitare” del costo della benzina e del gasolio. Ma le assicurazione certamente non sono da meno. Anzi!
Ci viene segnalato sempre dall’UNRAE che l'Italia avrebbe le polizze più alte d'Europa, addirittura doppie. Aggiungiamo che se i carburanti hanno avuto in 10 anni un aumento che si aggira intorno all’80 per cento, per l’Assicurazione si parla addirittura del 100%, se non di più. E mica finisce qua! E che dire delle spese di manutenzione ordinaria, dei pedaggi autostradali, dei pneumatici, dei biglietti parcheggio, delle verniciature e di tanto altro ancora.
E tutto questo… senza considerare il prezzo d'acquisto dell’auto. E’ inutile allora stupirci quando sentiamo che il mercato delle auto sta crollando e le concessionarie chiudono. Secondo il Codacons (l’associazione dei consumatori), se una famiglia media italiana vuole mantenere la sua auto, deve sborsare oggi una cifra annuale di 4.000 euro all’anno.
Questo uno dei motivi per cui un italiano su cinque, appena può, preferisce non mettersi alla guida della sua autovettura (Rapporto Aci-Censis).
Che dedurne? Forse stiamo cominciando a far nostra l’idea che possiamo vivere anche senza questo mezzo di locomozione? E sì, sembra proprio che l’auto dell’oggi abbia imboccato il viale del tramonto. Cosa ci aspetterà mai nel domani?
Ti potrebbe interessare leggere anche:
http://cameoblue.blogspot.it/2012/07/codice-della-strada-novita-nellanno.html
http://cameoblue.blogspot.it/2013/02/le-multe-da-non-pagare.html
0 commenti:
Posta un commento