Come capire se il tuo animale domestico ha un forasacco nell’orecchio?
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Quali sarebbero i comportamenti posti in essere da un animale domestico colpito, ad esempio, a livello auricolare, dal subdolo forasacco? Se, dopo una bella passeggiata o corsa in campi e in prati, o anche nei giardinetti pubblici dove sono presenti delle ariste, l’animale cammina con la testa abbassata e rivolta verso un lato, la scuote ripetutamente e si arresta più volte per grattarsi l’orecchio con la zampa posteriore, è abbastanza probabile che sia andato incontro ad uno spiacevole evento: un'infiltrazione nell’orecchio di un corpo estraneo di cui cerca, con i movimenti detti, di liberarsene. Se evidenzi questo tipo di comportamento, non provare ad intervenire col fai da te, perché potresti peggiorare la situazione. Non sottovalutarne neanche la portata, perché questo tipo di accadimento può degenerare e causare seri danni all’orecchio, danni che vanno da gravi infezioni batteriche fino alla perforazione della membrana timpica con conseguente deficit uditivo.
Sappi che i forasacchi sono di dimensioni molto ridotte, di colore giallo e hanno la forma di una lancia, con una punta acuminata e dei filamenti pelosi che fungono da uncini, grazie ai quali possono avanzare lentamente ma inesorabilmente nella zona dove sono penetrati. Cosa, dunque, sarebbe più opportuno che tu facessi per evitare che il tuo amico possa andare incontro a qualcosa di simile? Innanzitutto dovresti evitare, nel periodo estivo, di portarlo in ambienti dove c’è presenza di graminacee selvatiche. Comunque se dovesse accadere di trovarsi in presenza di questo tipo di erbacee, una volta a casa, cerca d’ispezionare il pelo dell’animale, il contorno orecchio e anche i cuscinetti plantari, per assicurarti che non ci sia la presenza di forasacchi .
Qualora ne rilevassi qualcuno, ma solo a livello di cute, puoi provare a rimuoverlo tu. Poni però la massima attenzione a non farlo spezzare. Se il forasacco è invece nella cavità auricolare, niente “fai da te”. Portalo subito dal veterinario. Questi, se il forasacco è a livello superficiale, una volta individuatolo, lo rimuoverà con una pinzetta. Se invece è penetrato già nel condotto, allora dovrà fare uso di un otoscopio o di un endoscopio. Sia nell’utilizzo dell’uno che dell’altro strumento, l’animale dovrà essere anestetizzato, perché non abbia a fare il benché minimo movimento durante il delicatissimo intervento di rimozione.
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