I parassiti intestinali in gatti e cani
07:47 Posted In CONSIGLI DELLA VETERINARIA Edit This 0 Comments »
La coccidiosi è una malattia protozoaria, causata da certuni parassiti microscopici(protozoi), che si annidano massimamente nelle cellule epiteliali del tratto digerente degli animali. Il nome deriva dal greco coccos=grano ed eidos=aspetto. Perché “aspetto del grano”? Perché l’animale che ne è infettato , all’atto della defecazione, emette fuori le uova di questi parassiti, uova del tutto simili ai chicchi del grano. La coccidiosi è una malattia diffusa in tutto il mondo e presente in quasi tutti gli animali. Ne sono affetti i bovini come gli ovini-caprini, i suini, i conigli, i cani e i gatti. Nella maggior parte dei casi l’infestazione è asintomatica. I coccidi vivono e si nutrono a spese dell’animale ospite senza che questi abbia modo di accusare qualche problema. Ma non in tutti i casi la situazione si prospetta così benigna. C’è una forma di coccidiosi, che, benché rara, presenta un decorso molto grave, causando nell’animale infetto enteriti anche emorragiche.
Attenzione ai cuccioli!
Il cane e il gatto s’infestano ingerendo le uova, chiamate “oocisti”, che gli animali infetti hanno disseminato nell'ambiente attraverso le feci. Una volta che queste forme immature penetrano nel tratto digerente, hanno modo di maturare, divenendone in poco tempo adulte.
Attenzione ai cuccioli di animali dai 2 ai 4 mesi!... Le loro scarse ed embrionali difese immunitarie consentono ai parassiti di porre in essere un’aggressione abbastanza aggressiva. Sono proprio essi i soggetti più a rischio e i più colpiti dalla coccidiosi. Gli animali adulti, invece, hanno difese immunitarie più efficienti, tali cioè da far fronte, in massima parte, abbastanza bene a questa infezione. Una volta infetti non ne subiscono grossi danni, anzi ne diventano addirittura portatori sani.
Attenzione ai cuccioli di animali dai 2 ai 4 mesi!... Le loro scarse ed embrionali difese immunitarie consentono ai parassiti di porre in essere un’aggressione abbastanza aggressiva. Sono proprio essi i soggetti più a rischio e i più colpiti dalla coccidiosi. Gli animali adulti, invece, hanno difese immunitarie più efficienti, tali cioè da far fronte, in massima parte, abbastanza bene a questa infezione. Una volta infetti non ne subiscono grossi danni, anzi ne diventano addirittura portatori sani.
Sintomatologia e terapia
La sintomatologia della coccidiosi assume una forma molto generica, comune cioè a tante altre malattie. Si evidenziano segni, ad esempio, del tipo di dolori addominali, prostrazione, scarso appetito, dimagrimento e, nei casi più gravi, sintomi nervosi (come crisi epilettiche) e difficoltà respiratorie. Negli animali adulti generalmente si ha una forma di diarrea alternata a stipsi.
E' sempre bene ogni tanto far fare al tuo animale domestico un esame delle feci, per la rilevazione della presenza o meno delle uova di coccidi. Qualora il veterinario ne dovesse evidenziare la presenza, la terapia farmacologica volta a distruggere questi parassiti o ad inibirne la crescita, è semplice e poco costosa.
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