Come fare un presepe riciclando bottiglie di vetro
11:52 Posted In FAI DA TE Edit This 0 Comments »
Il presepe che propongo chiama in causa un materiale molto presente in casa. Si tratta delle bottiglie di salsa o quelle dei succhi di frutta, se si vogliono di gran lunga più piccole, entrambe in vetro. Invece di buttare questo materiale, cerchiamo di riciclarlo. Con esse e con un po’ di fantasia è possibile creare tanti personaggi originali e approntare un bel presepe di Natale. Vediamone la procedura.
Innanzitutto muniamoci del materiale occorrente consistente in bottiglie di vetro, pezzi di ferro dolce, ovatta, calze bianche, mille e più cianfrusaglie, residui di stoffa vecchia, veletti di ex bomboniere, nastrini colorati, residui di gomitoli di lana, pistola per la colla a caldo. Una volta raccolto il tutto, iniziamo pure il lavoro.
PROCEDURA
Prendiamo una bottiglia di vetro, sia essa di sugo o di frutta (la grandezza sarà a tua scelta), ripuliamola all’interno e all’esterno e asciughiamola con accuratezza. Fatto ciò, stacchiamo dei pezzi di ferro dolce e pieghiamoli a doppio. Ci serviranno per le braccia del personaggio. Preleviamo dal gruppo del materiale una calza bianca e imbottiamola di ovatta. Infiliamoci all’interno i due ferri, piegati a doppio e fermiamo la calza con piccoli punti di ago. Applichiamo il tutto alla bottiglia ad altezza braccia, fermando quest’ultime sul retro con del nastro adesivo. Sagomiamo a nostro piacimento le braccia, girando e rigirando, come e dove si vuole, i ferri interni.
Prima di esplicitare la procedura per fare la testa, cerchiamo di vestire innanzi tempo i nostri personaggi, creando, con molta fantasia e secondo i pezzi di stoffa e quant'altro a disposizione (nastrini, bottoni, merletti e cianfrusaglie....), l’abito giusto, sia per una pastorella/o che per la Madonna o San Giuseppe e tanti altri ancora. Creato e vestito il personaggio, passiamo ad approntarne la testa. La procedura è la stessa delle braccia ad eccezione del ferro all’interno: solo calza bianca, ovatta e qualche punto di ago per fermare la calza. Per gli occhi e la bocca facciamo sempre uso di ago e filo colorato. Tirando leggermente il filo, diamo alcuni punti in rispondenza degli stessi. Questo determinerà di per sé l’infossatura occhi e bocca, come si vede nell’immagine riportata. Completata la testa, incolliamola sul collo della bottiglia con della colla a caldo. Il nostro personaggio non è ancora completo.
Mancano i capelli e per questi ci penseranno i residui di lana. Potremo sbizzarrirci a fare dei riccioli (con i ferri o con l’uncinetto), oppure delle trecce, o ancora lisci, magari con una frangetta e due codini ai lati. Se sono dei maschietti si partirà da un caschetto e poi si creerà una fila ai lati o al centro. Siamo quasi al termine del lavoro. Posizionati i capelli, non ci resta che aggiungere ai nostri personaggi tanti piccoli dettagli, secondo la tipologia che abbiamo creato. Alla pastorella di cui sopra, ad esempio, è stato aggiunto un cestino e un fazzoletto in testa. Intagliando del cartone e incollandoci sopra dei residuati di stoffa, si potranno realizzare ulteriormente tanti tipi di cappelli, di foggia e grandezza differente, cappelli da utilizzare per i personaggi maschili e femminili, nonchè una moltitudine di svariati oggetti-dettaglio.
Innanzitutto muniamoci del materiale occorrente consistente in bottiglie di vetro, pezzi di ferro dolce, ovatta, calze bianche, mille e più cianfrusaglie, residui di stoffa vecchia, veletti di ex bomboniere, nastrini colorati, residui di gomitoli di lana, pistola per la colla a caldo. Una volta raccolto il tutto, iniziamo pure il lavoro.
PROCEDURA
Prendiamo una bottiglia di vetro, sia essa di sugo o di frutta (la grandezza sarà a tua scelta), ripuliamola all’interno e all’esterno e asciughiamola con accuratezza. Fatto ciò, stacchiamo dei pezzi di ferro dolce e pieghiamoli a doppio. Ci serviranno per le braccia del personaggio. Preleviamo dal gruppo del materiale una calza bianca e imbottiamola di ovatta. Infiliamoci all’interno i due ferri, piegati a doppio e fermiamo la calza con piccoli punti di ago. Applichiamo il tutto alla bottiglia ad altezza braccia, fermando quest’ultime sul retro con del nastro adesivo. Sagomiamo a nostro piacimento le braccia, girando e rigirando, come e dove si vuole, i ferri interni.
Prima di esplicitare la procedura per fare la testa, cerchiamo di vestire innanzi tempo i nostri personaggi, creando, con molta fantasia e secondo i pezzi di stoffa e quant'altro a disposizione (nastrini, bottoni, merletti e cianfrusaglie....), l’abito giusto, sia per una pastorella/o che per la Madonna o San Giuseppe e tanti altri ancora. Creato e vestito il personaggio, passiamo ad approntarne la testa. La procedura è la stessa delle braccia ad eccezione del ferro all’interno: solo calza bianca, ovatta e qualche punto di ago per fermare la calza. Per gli occhi e la bocca facciamo sempre uso di ago e filo colorato. Tirando leggermente il filo, diamo alcuni punti in rispondenza degli stessi. Questo determinerà di per sé l’infossatura occhi e bocca, come si vede nell’immagine riportata. Completata la testa, incolliamola sul collo della bottiglia con della colla a caldo. Il nostro personaggio non è ancora completo.
Mancano i capelli e per questi ci penseranno i residui di lana. Potremo sbizzarrirci a fare dei riccioli (con i ferri o con l’uncinetto), oppure delle trecce, o ancora lisci, magari con una frangetta e due codini ai lati. Se sono dei maschietti si partirà da un caschetto e poi si creerà una fila ai lati o al centro. Siamo quasi al termine del lavoro. Posizionati i capelli, non ci resta che aggiungere ai nostri personaggi tanti piccoli dettagli, secondo la tipologia che abbiamo creato. Alla pastorella di cui sopra, ad esempio, è stato aggiunto un cestino e un fazzoletto in testa. Intagliando del cartone e incollandoci sopra dei residuati di stoffa, si potranno realizzare ulteriormente tanti tipi di cappelli, di foggia e grandezza differente, cappelli da utilizzare per i personaggi maschili e femminili, nonchè una moltitudine di svariati oggetti-dettaglio.
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